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L'Equazione del tempo corrisponde alla differenza tra l'ora indicata dal nostro comune orologio da polso e quella di uno strumento naturale che insegue il movimento reale del Sole, cioè una meridiana.
Questa discrepanza è dovuta al moto irregolare della Terra attorno al Sole che viene percepito da noi terrestri come un moto apparente irregolare del Sole.
La nostra vita è essenzialmente regolata sul movimento del Sole ma la sua irregolarità non lo rende adatto quale "strumento campione". L'orologio meccanico rappresenta il più possibile fedelmente il moto del Sole eliminandone però le irregolarità. Lo scarto massimo tra meridiana ed orologio è di circa 16 minuti. Quattro volte l'anno lo scarto si annulla e i due strumenti indicano la stessa ora.
Nel periodo estivo, essendo in vigore l'ora legale, allo scarto (tenendo conto del suo segno positivo o negativo) andranno algebricamente sommati 60 minuti.
Su una meridiana la curva del Tempo Medio appare come una curva ad otto, nota anche come "lemniscata" perchè ricorda la omonima curva sul piano studiata da Bernoulli. Normalmente è centrata rispetto alle ore 12, ma può essere riportata anche su tutte le linee orarie rappresentate sulla meridiana.