PASSAGGIO SU BASSO FONDALE SOGGETTO A MAREA

Profondità

Immersione
Altezza scafo
Squat
Under Keel Clearance

Pressione atmosferica

Alta marea
Ore Min Alt

Bassa Marea
Ore Min Alt

Scorrere tempo


Talvolta si pone il problema di transitare su un fondale limitato e soggetto a marea.
Occorre pertanto stabilire, in base all'altezza della marea, l'istante, o meglio la finestra di tempo, per il quale il transito sia possibile.
Data una particolare immersione massima della nave, affinchè il transito sia possibile, è necessario che la profondità del fondale sia maggiore dell'immersione.



Nel caso contrario, ovviamente, il transito non è possibile, a meno che intervenga la marea a darci una mano rendendo la profondità disponibile maggiore dell'immersione.



Dunque per avere un transito sicuro, su un fondale soggetto a marea, occorre che sia verificata la seguente banale relazione

profondità + marea > Immersione

Le cose, però non sono mai coì semplici e a modificare tale relazione possono intervenire altri tre elementi:

  • La pressione atmosferica che influenza l'altezza della marea se la pressione è diversa da quella di riferimento, 1013 hpa, con cui sono calcolate le tavole di marea. La correzione da aggiungere, algebricamente, alla marea, è pari a 1 cm. per ogni differenza di 1 hpa. La correzione è positiva se la pressione istantanea è minore di 1013, negativa se maggiore.
  • L'eventuale squat cui è soggetta la nave transitando in acque basse e/o ristrette.
  • Il margine di sicurezza che la nave, o l'autorità portuale, intende adottare e che è noto con il termine inglese di "under keel clearance", ed indicato con la sigla UKC.
Lo squat aumenta di fatto l'immersione della nave (anche se non è corretto esprimersi in questi termini, ma tralasciamo in questa sede la trattazione dello squat, concetto che diamo per noto).
L'UKC può essere considerato un aumento "virtuale" dell'immersione.
La relazione di cui sopra pertanto diventa

profondità + marea corretta > Immersione + squat + UKC



Da essa è possibile calcolare l'altezza minima che deve avere la marea per transitare in sicurezza.

Altezza marea = immersione + squat + UKC - profondità

Il programma di cui sopra risolve questo problema e mostra l'altezza della marea nei vari momenti.
La profondità è indicata con la sigla CD (Chart Datum), cioè la profondità riportata sulla carta nautica rispetto alla linea di riferimento a partire dalla quale si misurano gli scandagli.
Se la seconda altezza di marea avviene il giorno successivo rispetto alla prima, il suo orario va inserito aggiungendo 24 ore.
L'altezza scafo non è un elemento necessario per la risoluzione del problema. E' richiesta solo per rappresentare correttamente l'aspetto grafico dell'immmersione nel disegno. Se non è nota, come accade negli esercizi scolastici, è sufficiente inserire un qualunque valore maggiore dell'immersione.