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COME COSTRUIRE UN OROLOGIO SOLARE ORIZZONTALE

Una meridiana orizzontale, rispetto a quella da costruire su una parete, è di più semplice realizzazione, in quanto il tracciato delle linee orarie e stagionali dipende esclusivamente dalla Latitudine del luogo.
Tutte le meridiane orizzontali, di qualunque dimensioni esse siano, per un dato luogo, sono pertanto tutte uguali.
Gli unici elementi necessari per la realizzazione sono la Latitudine, facilmente ricavabile anche da un comune atlante scolastico e con una precisione al grado, mezzo grado; la Longitudine (che a rigore non è indispensabile) e la lunghezza dello gnomone che inciderà sulle dimensioni finali del quadrante.
L'applicazione sottostante vi consente di vedere l'aspetto finale della meridiana, una volta inseriti tali elementi.


Latitudine: Longitudine: Lungh. gnomone:
Posizione ombra: SI NO giorno mese ore minuti Ora Invernale Ora Estiva
Gnomone a stilo Gnomone a triangolo
Sono riportate le linee orarie e le curve diurne anche se non utili ed in ombra al solo scopo di completezza del quadrante e per un migliore impatto estetico.
Premendo sul pulsante "tabella" si otterranno tutti i dati numerici per costruire lo gnomone a forma di triangolo, tracciare le linee orarie e tutte le curve diurne di declinazione.
Se modificate qualche dato in ingresso, ricordate di premere il pulsante "grafico" o "tabella" per vedere i risultati aggiornati.

Nota: Il fuso orario utilizzato per il calcolo della correzione del fuso è 15° Est. Se si vuole una meridiana "a tempo vero locale" va inserito come Longitudine il valore 15, indipendentemente dal valore effettivo della Longitudine del luogo. In questo caso si noterà che la linea oraria delle ore 12 sarà sempre centrale, dividendo in due parti identiche e simmetriche il quadrante. E' questo il tipo di meridiana antica, che non tiene conto della moderna introduzione dei fusi orari.
Se si inserisce la Longitudine effettiva del luogo, il programma calcola la correzione per il fuso orario e fornisce una meridiana "a tempo vero del fuso invernale". In questo caso la linea delle ore 12 è più o meno spostata a sinistra, o a destra.
Questa meridiana, che in antichità non esisteva e che da alcuni oggi è considerata una aberrazione, ha il vantaggio di tener conto dell'ora del fuso, così come fanno i nostri orologi moderni. L'ora indicata dalla meridiana è quindi più vicina a quella degli orologi e un confronto immediato non lascia interdetto l'osservatore inesperto che è convinto che una meridiana debba indicare la stessa ora degli orologi comuni e quando si accorge che spesso la differenza è notevole, ne dà la colpa a chi la meridiana l'ha costruita.
Se vogliamo, questo tipo di meridiana è una concessione all'ignoranza, alla praticità e alla modernità. Per inciso è il tipo che io preferisco.
Voi, sceglietevi da soli il tipo che più vi aggrada.

Vediamo adesso come utilizzare i dati forniti dalla tabella.

GNOMONE
Tralasciamo le diverse modalità di realizzazione di uno gnomone proponendo il tipo più facile da realizzare: un semplice triangolo rettangolo che potrete realizzare con del lamierino. Le misure dei due cateti A e B sono quelle riportate in tabella; se ben realizzato, l'angolo alfa fra ipotenusa e lato A deve corrispondere al valore indicato, il quale a sua volta corrisponde alla latitudine del luogo.
Le misure dei lati sono funzione della lunghezza dello gnomone impostata in tabella e corriponde alla misura dell'ipotenusa del triangolo. Nella tabella è impostato un valore casuale che potrete variare a vostro piacere. Da tale valore dipendono in maniera direttamente porporzionale i valori delle colonne relative alle curve zodiacali.
Maggiore è la lunghezza dello gnomone e più ampio sarà il disegno finale; regolatevi di conseguenza. Naturalmente se la lunghezza la intendete in centimetri, anche tutte le altre lunghezze saranno in centimetri; se la intendete in decimetri, otterrete decimetri e così via. Andate ora sulla superficie dove volete costruire la meridiana; segnate un punto O e fate passare per esso una linea; essa sarà la linea di simnetria del quadrante e la linea del mezzogiorno vero. Essa prende nome di linea meridiana perchè una volta posizionato il quadrante coincide con la direzione del meridiano geografico.
Poggiate il triangolo-gnomone con il cateto A sulla superficie in modo da far coincidere esattamene quest'ultimo con la linea meridiana ed il vertice con il punto O. Questa è la posizione che dovrà assumere lo gnomone.


LINEE ORARIE
Togliete momentaneamente lo gnomone, per poter lavorare con più semplicità. Tornerete a fissarlo a lavoro ultimato.
Rispetto alla linea centrale, a partire sempre dal punto O riportate gli angoli della colonna intestata Ore.
I valori negativi andrano riportati a sinistra della verticale, i positivi a destra.
Semplice!


CURVE ZODIACALI
Cominciamo dall'estate che è la curva più vicina al punto O. Sulle rispettive linee orarie riportate le distanze della colonna 21/6.
Unite i punti con dei segmenti e otterrete una bella linea curva con la concavità rivolta in alto (in realtà la otterrete spezzata; starà a voi addolcirla per renderla il più possibile ben avviata).
Riportate ora le distanze delle altre colonne.


Scoprirete che i punti della colonna 21/3 saranno tutti allineati. In realtà la "curva" equinoziale non è tale ma una semplice linea retta. Potete evitare dunque di tracciare tutti i punti, sarà sufficiente riportarne solo due, meglio se un po' lontani tra di loro e meglio ancora se sono tre, per maggiore sicurezza.
La linea equinoziale deve risultare perpendicolare alla linea meridiana.

Una volta terminato il tutto, rimontate lo gnomone.


POSIZIONAMENTO
A questo punto la meridiana va posizionata.
La superficie su cui è stato realizzato il quadrante deve essere rigorosamente orizzontale. La linea meridiana deve essere posta secondo il meridiano geografico in modo che il vertice del triangolo gnomonico che risulta in alto sia puntato esattamente in direzione del Polo Celeste Nord.
Spiegazioni più dettagliate le trovate a questa pagina, dove sono presenti anche ulteriori informazioni sulla costruzione di una meridiana.




A cura di F.Martinelli