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IL PUNTO NAVE ASTRONOMICO

Corso online di Astronomia Nautica

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Il sestante - Determinazione dell'errore d'indice

Rotazione tamburo    
Puntamento Sole


ERRORE E CORREZIONE D'INDICE

Il punto di parallelismo degli specchi determina il punto zero della graduazione, ma non sempre questo punto coincide con lo zero fisico inciso sul lembo. Si usa distinguere pertanto tra zero ottico e zero meccanico.
Lo scostamento tra i due punti di solito è dell'ordine di alcuni primi, ma poichè incide sul valore della misura finale, esso deve essere periodicamente determinato da chi usa il sestante; anzi andrebbe determinato sempre, prima di ogni osservazione.
Le cause dello scostamento dipendono da vari fattori; prima di tutto la qualità dello strumento, dalla cura e dalle attenzioni con cui viene trattato e dalle inevitabili deformazioni temiche delle parti metalliche.
Con una operazione di rettifica l'errore può essere ridotto o adddittura eliminato; in genere se l'entità è al di sotto dei due primi, lo si lascia inalterato ma se ne tiene conto durante i calcoli.
Poichè la graduazione fisica corre da destra a sinistra, se lo zero del sistema ottico cade a destra dello zero fisico, la misura letta dal sestante è inferiore a quella reale e l'errore commesso ha valore negativo; se lo zero ottico cade a sinistra dello zero fisico il sestante fornisce un valore maggiore di quello reale, e l'errore ha segno positivo.
Lo scostamento, espresso in questi termini, prende il nome di "errore d'indice" e si indica con la lettera greca gamma seguita dalla lettera "e".
Un valore di entità uguale all'errore, ma di segno opposto, prende il nome di "correzione d'indice", indicato con gamma seguito da "c", ed è la quantità che va aggiunta alla lettura strumentale per avere il valore reale.
Al valore letto allo struemtno si dà nome "altezza strumentale" e al valore corretto si dà nome "altezza osservata".
Pertanto si ha la seguente relazione:

altezza osservata = altezza strumentale + correzione indice
dove la correzione ha il segno algebrico che le compete.

Prima di descrivere l'operazione che si esegue per determinare l'errore d'indice va chiarito un altro dettaglio.
A sinistra dello zero corre la graduazione con valori positivi. In questo ambito, la rotazione del nonio a tamburo, presenta una successione ordinata di numeri, da 0 a 60 primi.
A destra dello zero c'è la zona dei valori negativi, ed in questo ambito il tamburo ruota in senso contrario, pertanto il valore da esso indicato non va preso alla lettera, ma va "complementato" a 60.
Esempio: se metto il sestante a zero e ruoto il tamburo di 5' nel campo dei valori negativi, sul tamburo leggero 55' ma ovviamente l'angolo di cui ho spostato l'alidada non è 55' ma solo -5'.

Il metodo più preciso per determinare l'errore, e di conseguenza la correzione, d'indice è quello che usa come elemento di riferimento il diametro del Sole.
Si mette il sestante a zero, in modo da far coincidere l'immagine riflessa con quella diretta.
Si mettono in posizione TUTTI i filtri solari e poi si riducono gradualmente per consentire una comoda visione.
Si "punta" direttamente il Sole. Se l'errore del sestante è zero l'immagine diretta risulta sovrapposta a quella riflessa e l'operazione finisce lì. L'errore è zero.
Se invece si vedono le due immagini più o meno sfalsate, vuol dire che siamo in presenza di errore e si procede così: facendo lentamente ruotare il tamburo si porta uno dei due soli a tangere l'altro, e si effettua la lettura. Se siamo nel campo dei valori positivi la lettura è quella effettiva e va annotata con il segno positivo, ad es. +35'.
Si muove il tamburo al contrario e i portano i due Soli a sovrapporsi e si procede oltre fino a riportare tangenti i due Soli; se prima eravamo nel campo dei valori positivi, ora saremo in quelli negativi (e viceversa); si legge il valore assegnandogli il segno meno e facendo attenzione a leggerlo correttamente. Se ad esempio il tamburo segna -35' dovremo prendere il valore -25'.
Si esegue la somma algebrica tra i valori e si divide per due (es. 35' + (-25') = 10/2 = +5'. L'errore d'indice è pertanto +5', mentre la correzione che dovrò applicare è -5'.

Il sofware di cui sopra consente di simulare l'operazione descritta.
La presssione del tasto "resetta" azzera il sestante assegnandogli un valore casuale di errore d'indice sempre diverso e mostrato per poterlo confrontare con quello desunto dall'operazione.



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