I QUADERNI DELL'ALMANACCO

L'ASTROLABIO

di Franco Martinelli

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LA REALIZZAZIONE MATERIALE

A questo punto, avendo esaminato le parti costituenti un astrolabio, ed avendo illustrato le modalità di progettazione dei componenti geometrici e matematici, siamo in grado di costruirne materialmente uno.
Per coloro che non sono riusciti a seguirci completamente, probabilmente per nostri limiti nella capacità divulgativa, e quindi non sono in grado, o semplicemente non hanno voglia o tempo per disegnare cerchi, eclittiche, almicantarat, rete, ecc. mettiamo a disposizione un vero e proprio kit di montaggio con i disegni delle varie parti già pronti per l'uso. Sono gli stessi disegni che abbiamo utilizzato per la riproduzione virtuale del nostro astrolabio, e possono essere scaricati, a grandezza naturale nel formato grafico GIF, cliccando sulle relative immagini.


Lamina e lembo

Rete

Dorso

Alidada e indice

Per prima cosa occorre procurarsi il materiale con il quale costruire l’astrolabio; non occorre fare spese folli, si può utilizzare del normale compensato (dello spessore di almeno 3 mm.), del robusto cartone o della plastica, tipo ad esempio, quei dischi che vengono utilizzati nelle pasticcerie per sostenere i dolci. Nei negozi fai da te si trovano, a bassissimo costo, fogli di diversi tipi di materiale plastico che possono andare benissimo per lo scopo.
Il migliore che ho trovato è costituito da fogli di plastica trasparente (detto vetro sintetico) disponibili in varie pezzature e spessori (2, 4, 6 mm). E’ molto resistente, costa pochissimo ed è facile da lavorare, in particolare con l’archetto a traforo. Ulteriore materiale occorrente: un normale seghetto da traforo (quello che utilizzano anche i ragazzi per i lavori a scuola), un trapano con una punta da 4-5 mm, un tubetto di colla tipo Superattack
Il supporto va ritagliato in tre fogli distinti di dimensioni 25 x 25 cm circa sui quali andranno incollati i tre diversi disegni. Il lavoro sarà più semplice stampando i disegni su carta autoadesiva.
Con il traforo tagliate tutti e tre i disegni lungo il bordo esterno della sagoma della madre compresa anche la prominenza superiore con il foro centrale nel quale andrà fissato l'anello di sopensione.
Avrete così ottenuto tre dischi esattamente identici e sovrapponibili.
Prendete adesso quello con la lamina e ritagliate esattamente il disco interno giallo facendo attenzione a ritagliare anche quel dentino che si vede in corrispondenza delle ore 12.
Avrete ottenuto il disco della lamina e la prima corona circolare del lembo.
Prendete adesso il secondo disegno (la rete) e ritagliate internamente lungo il sottile bordo grigio scuro (tra cerchio esterno della rete e bordo interno del lembo) in modo da ricavare un'altra corona circolare, identica alla prima. Prendete il disco interno con il disegno della rete e ritagliate quest'ultima accuratamente. Questo forse è il lavoro più impegnativo perchè richiede maggior precisione nel taglio e cura nel non spezzare i sottili archi e le punte.


I pezzi ritagliati. In alto la madre, costituita dai due lembi incollati sulla faccia anteriore del dorso
(che si intravede in trasparenza).

Adesse prendete le due corone, togliete la carta a quella di colore grigio e limatele internamente con un po' di carta vetrata in modo da eliminare le piccole asperità e renderle uniformi e lisce; incollatele tra di loro e successivamente incollate il tutto sul disco del dorso, ovviamente dalla parte non stampata; fate in modo che tutte le parti coincidano esattamente.
Avete così ottenuto la madre .
Ritagliate adesso tutte le parti relative all'indice e all'alidada; i due quadratini identici e con il foro centrale costituiscono le mire: vanno incollate perpendicolarmente all'alidada facendo incastrare la due prominenze destre nei rispettivi intagli praticati alle estremità dell'alidada. Fate in modo che i due forellini siano esattamente allineati con il foro centrale. Le due piccole sporgenze a sinistra (pinnule) servono per puntare oggetti poco luminosi (stelle).
Ebbene adesso abbiamo veramente tutto.
Inserite la lamina all'interno della madre (rispettando l'incastro del dentino); sovrapponete la rete e controllate che possa ruotare agevolmente. In caso contrario si dovrà limarne il bordo con la carta vetrata.
Con il trapano forate lo strumento esattamente al centro; sovrapponete alla rete l'indice, fate passare un bulloncino nel foro centrale e fissate sul dorso l'alidada.
Serrate il bulloncino con un dado lasciando la possibilità alle parti mobili di ruotare dolcemente e senza sforzo.
L'astrolabio è pronto e dovrebbe apparire come nelle due fotografie qui sotto.


Nel prossimo articolo impareremo ad usarlo, proponendo esercizi ed osservazioni.

Chi ha pazienza ed è dotato di particolare abilità può arrivare a realizzare strumenti di grande raffinatezza.
Mostriamo qui alcune immagini degli astrolabi in ottone realizzati da alcuni nostri lettori, sulla base delle informazioni qui diffuse.
La prima serie di fotografie è relativa al modello costruito da Luigi Chiaiese.


La faccia anteriore ed il dorso


Particolari del dorso e della rete


Questo è il modello costruito da Lunghi Angelo da Crema.




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